Tab Article
"Cinzia Della Ciana riesce nell'impresa, in sé originale, di raccontare ciò che potremmo chiamare 'reiterazione quieta all'errore'. Come il solfeggio, che vive della sua ripetitività necessaria, anche i protagonisti - donne e uomini felicemente qualsiasi - scontano una sorta di ineluttabilità dello sbaglio. Dodici ritratti, così uguali e così diversi, al termine dei quali sapranno solo dire: 'Mai più'. Ben sapendo invece che accadrà tante altre volte ancora, perché è nella nostra natura non imparare nulla. Men che meno dagli errori." (dalla prefazione di Andrea Scanzi)